La ricetta di questo dolce mi è stata donata da Rosemary, ex vicina di casa e cuoca sopraffina. Statunitense, anche se da più di un trentennio in Italia, la signora in questione si diletta a sfornare dei dolci eccellenti, e, alla mia richiesta, non ha esitato a procurarsi il suo quaderno magico, un piccolo raccoglitore ad anelli dove via via annota le sue ricette più care, e a trascrivermi quella del dolce in questione su un foglietto (in inglese, con le dosi rigorosamente in cups e teaspoons, qui tradotte in grammi e millilitri). Rosemary mi ha raccontato che questo pane dolce alla zucca, o per meglio dire pumpkin bread, proviene a sua volta da una vicina all'epoca in cui viveva a Ithaca, nello stato di New York. La ex vicina della mia ex vicina (!) preparava questo dolce in grandi quantità e lo faceva cuocere nelle scatole di latta del caffè finite e messe da parte per tutto l'anno. Il risultato erano dei piccoli pandolci in confezione regalo, che venivano donati ad amici e parenti per il giorno del Ringraziamento, o Thanksgivingday, che quest'anno cadrà il 22 novembre. Non è frequente tracciare la storia di un piatto, ma per questa siamo riusciti a risalire all'indietro di almeno cinquant'anni... e seimilasettecento chilometri.
Da brave streghe non potevamo non cucinare qualcosa per il giorno di Halloween. E con questo freddo improvviso il piatto giusto da proporre è senz'altro la vellutata di zucca "a modo nostro", senza panna o latticini. Basta la patata a rendere morbida e cremosa la zuppa, facendo di questo piatto un primo saporito, ma leggero e nutriente.
Vi consigliamo di servirla caldissima, anche con i crostini di pane se non dovete eliminare anche lievito, frumento o glutine! ;)
Insomma, buon appetito e... buona notte delle streghe!
Le nostre ricette sono pensate per chi è intollerante o allergico a certi alimenti o parti di essi, ma anche lo spreco dovrebbe essere compreso nella lista degli allergeni. Centinaia di tonnellate di cibo ogni anno finiscono letteralmente nell'immondizia, a partire dalla grande e media distribuzione per terminare con le singole famiglie. Quante volte scartiamo porzioni di alimenti non solo ancora commestibili, ma virtualmente parte di piatti da gourmet! Questa volta, quindi facciamo un favore anche all'ambiente dopo i festeggiamenti di halloween: non buttiamo i semi delle zucche svuotate: facciamoci i famosi "bruscolini", tostati e salati.
La focaccia che si scioglie in bocca come burro (ma senza burro)
Torniamo a parlare della zucca, che tanto aggiunge a questa stagione (ancora lontana dall'essere fredda ma comunque piena di colori e sapori). L'arancione della nostra cucurbitacea rallegra le tavole: siccome con lei abbiamo cucinato un primo, uno sfizio e un dolce, abbiamo pensato che un antipastino potesse completare un ciclo, per così dire. Quindi via libera a una focaccia delicata che si scioglie in bocca, arricchita dal sapore dei semi di finocchio, facilissima da preparare, gustosa anche accompagnata con cubetti di formaggio, anche erborinati tipo il gorgonzola. Innaffiata con un prosecco darà il "la" a un aperitivo inusuale. Servitela tiepida. E abbondate.
Torna in punta di piedi la protagonista di ricette tradizionali e inedite
Se il prezzo da pagare per avere di nuovo la regina dell'autunno è quello di veder sfumare le calde giornate estive, ebbene lo ammetto: è un prezzo un po' alto. Ma allo stesso tempo la consolazione sta proprio in questi nuovi frutti della terra. Si parte con il broccolame, il castagname e lei, la Orange Queen. Quella fotografata è la squisita zucca mantovana, che si scioglie letteralmente in bocca e della quale si può mangiare anche la buccia.
Ecco tutte le ricette CON la zucca in onore di Jack O' Lantern
Dolcetto o scherzetto? Ricette Senza per Halloween vi propone un bel dolcetto tipico dell'America, da dove, appunto, prende origine questa festa: il pandolce di zucca, la cui ricetta originale non prevede l'uso di latticini né lieviti. Il sapore è strepitoso e sicuramente a prepararlo farete una gran figura. :) Ma non è l'unica ricetta con la zucca che abbiamo da proporvi: un buonissimo sfizio potrebbe essere quello della focaccia di zucca ai semi di finocchio, ma se invece volete dei primi, abbiamo la vellutata di zucca allo zenzero senza latticini o un'invitante pasta alla zucca mantovana senza latticini e pomodoro.
Se invece cercate altre idee, potete dare un'occhiata al sito della nostra amica Tamara Giorgetti "Un pezzo della mia Maremma", che ha dedicato ampio spazio alla zucca. A noi è piaciuto molto questo tortino senza uova e latticini, ma non è l'unico sfizio...
Quando ho fatto per la prima volta questa ricetta, la mia intenzione non era di fare una carbonara, ma solo di preparare un buon primo con la zucca. Quando, però, i miei ospiti (peraltro ottime e allenate forchette) mi hanno detto “buona questa carbonara” ho assaggiato il boccone successivo con un altro spirito e devo dire che non ho dato loro torto: somigliava non poco al “classico dei classici” italiano. Ho provato, dunque, a rifarlo anche per altri ottenendo sempre lo stesso risultato: tutti mi chiedevano se era carbonara. Mi sono detta, allora, che avevo trovato (non volendo) un modo di rifare questa nota ricetta senza uova, anche se di fatto gli ingredienti sono molto diversi dalla ricetta originale: la carbonara, infatti, in genere si fa col guanciale e senza la cipolla.
Questa ricetta va benissimo per chi è intollerante al pomodoro e al lattosio. Il pecorino romano, infatti, come il parmigiano reggiano e il grana, non lo contiene, così come l'ottima pancetta affumicata dell'aziande piemontese Lenti (garantita anche senza glutine). Ma attenzione, chi è allergico o intollerante alle proteine del latte, non deve mangiarlo (o evitare di mettere il formaggio).
Un ottimo primo che in molti hanno scambiato per la nota ricetta romana
Quando ho fatto per la prima volta questa ricetta, la mia intenzione non era di fare una carbonara, ma solo di preparare un buon primo con la zucca. Quando, però, i miei ospiti (peraltro ottime e allenate forchette) mi hanno detto “buona questa carbonara” ho assaggiato il boccone successivo con un altro spirito e devo dire che non ho dato loro torto: somigliava non poco al "classico dei classici" romano. Ho provato, dunque, a rifarlo anche per altri ottenendo sempre lo stesso risultato: tutti mi chiedevano se era carbonara.
Laura
28. Dicembre, 2014 | #
Che bello, finalmente qualcuno che va oltre l'ottusità di certe affermazioni pseudoscientifiche sostenute da medici che non esito a...
Chiara
20. Novembre, 2014 | #
Grazie Cristina!!! Siamo contente che ti siano piaciute! Se cerchi altre ricette, puoi usare il nostro "motore di ricerca ad esclusione"...
Cristina
19. Novembre, 2014 | #
Grazie per l'idea, ho dovuto modificare la ricetta perche' date le allergie del mio bimbo la mia scelta di ingredienti e' limitata. Al...