350 grammi di farina biologica di grano antico etrusco macinata a pietra (o farina di tipo 0) 50 grammi di cruschello (un tipo particolare di farina che contiene il germe del grano e con esso, in una quantità che va fino al 30% renderete gli impasti più ricchi di fibra e quindi pani e dolci integrali) 1,5 kg di mele, meglio quelle gialle dolci 4 cucchiai di malto di riso o di mais 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva la buccia grattugiata di un limone succo di mela q.b. (ricavato dal’acqua di cottura delle mele) 1 bustina di lievito (anche il cremortartaro) 1 baccello di vaniglia (o se vi piace di più il sapore, l’interno di una bacca di cardamomo) 2 pizzichi di sale.
Preparazione:
Sbucciare, tagliare e cuocere le mele con la vaniglia e il sale. Quando saranno cotte toglietele dal fuoco e aprite il baccello a metà grattandone il contenuto per poi unirlo al resto. Aggiungere la buccia di limone, mescolare bene e mettere il tutto in un colino per far sgocciolare il succo delle mele, che raccoglierete in un recipiente. Mescolare tutti gli ingredienti per l’impasto (compreso il lievito e il succo delle meme) fino a ottenere un composto morbido. Preparare una tortiera, stendere la pasta con il mattarello , versarvi sopra la crema di mele e coprire con un altro disco di pasta. Spennellare con acqua e malto e infornare a 180 gradi per circa 40/45 minuti.
Curiosità:
Un altro tipo di torta con le mele oltre a quella classica che vi presentiamo oppure quella della nonna, con le mele tagliete sottili e cotte nell’impasto, è la tarte tatin. Si tratta di un dolce di origini francesi, che “per sbaglio” fu messo a cuocere al contrario, ovvero con la frutta a diretto contatto con il tegame. Da questo “errore” nacque però un dolce che divenne famosissimo, con la frutta in basso ricoperta da uno strato sottile di pasta sfoglia o pasta brisée.